La testuggine, ovviamente, non poteva che essere l’argomento del primo articolo del blog.
Testuggine completa, formata da due basette separate
La Testudo era una formazione di fanteria dell’esercito romano. Lo schieramento, di forma quadrata o rettangolare, era composto da più file di legionari dotati dei grandi scudi rettangolari. I soldati della prima fila tenevano gli scudi in posizione frontale, adiacenti gli uni agli altri così da formare un muro compatto. La stessa cosa veniva fatta dai soldati che si trovavano sul bordo dei due fianchi. I soldati al centro, invece, tenevano lo scudo in posizione orizzontale, a protezione di se stessi e dei legionari adiacenti.
In tal modo al nemico si presentava una massa compatta di scudi, protetta ed
impenetrabile ai dardi.
Con questa formazione, i legionari potevano marciare fino ad una distanza molto breve dalle file nemiche, al riparo dalle armi da lancio.
D’altra parte, lo schieramento richiedeva un coordinamento eccezionale e comunque limitava la velocità della formazione.
Con questa formazione, i legionari potevano marciare fino ad una distanza molto breve dalle file nemiche, al riparo dalle armi da lancio.
D’altra parte, lo schieramento richiedeva un coordinamento eccezionale e comunque limitava la velocità della formazione.
Se le uniche fonti scritte dell’uso
della testuggine le troviamo in Plutarco ed in Cassio Dione nella loro
descrizione della guerra contro i Parti, la fonte iconografica della Colonna di
Traiano, mostra i legionari nella tipica formazione a testuggine.
La testuggine vista da dietro
I soldatini qui utilizzati sono della
Zvezda, scala 1/72.
Dei 53 soldatini inclusi nella scatola (e non 52 come indicato sul retro della stessa), 29 sono in posa per la testuggine, di cui solo 28 ne vengono utilizzati.
Perché uno in più allora? Per questioni di stampi delle plastiche, suppongo, visto che ci sono 4 stampi uguali, in cui un figurino risulta poi di troppo. Ma niente paura, potremmo riutilizzarlo in altre basette…
Dei 53 soldatini inclusi nella scatola (e non 52 come indicato sul retro della stessa), 29 sono in posa per la testuggine, di cui solo 28 ne vengono utilizzati.
Perché uno in più allora? Per questioni di stampi delle plastiche, suppongo, visto che ci sono 4 stampi uguali, in cui un figurino risulta poi di troppo. Ma niente paura, potremmo riutilizzarlo in altre basette…
Per la pittura, ho utilizzato le stesse
indicazioni cromatiche che ho trovato nelle scatole di legione imperiale romana
di altre marche.
I colori utilizzati sono quelli della
Italeri; prima però ho passato del primer.
Se le forme della Zvezda sono le migliori, la plastica lascia a volte a desiderare, ed è necessario ripassare più volte per coprire con lo smalto, qualora non si dovesse utilizzare il primer.
Se le forme della Zvezda sono le migliori, la plastica lascia a volte a desiderare, ed è necessario ripassare più volte per coprire con lo smalto, qualora non si dovesse utilizzare il primer.
L’imbasettamento è stato fatto su due
basi.
Basetta del fronte della testuggine
Basetta posteriore dello schieramento
Il risultato estetico non è dei
migliori, visto che la testuggine viene tagliata a metà da una frattura che
sembra indebolirne la struttura compatta.
Tuttavia la scelta è stata fatta per permettere di utilizzare le due basette separatamente per giocare con il regolamento del wargame Centuria 2.
Tuttavia la scelta è stata fatta per permettere di utilizzare le due basette separatamente per giocare con il regolamento del wargame Centuria 2.
Basetta anteriore. La testuggine attraversa una zona
boschiva
Figurini
Zvezda 8043 (1/72) – 28 figure in 5 pose
per l’intera testuggine.
Imbasettamento
2 basette da 4 x 8 cm. in legno
compensato di 3 mm di altezza.
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